DESTINAZIONI

18 cose che devi sapere prima di organizzare un viaggio alle Isole Faroe

Se stai leggendo questo articolo, è perché ti sei lasciato convincere dai miei 5 buoni motivi per visitare le isole Faroe; (se non lo hai ancora fatto invece, ti invito a dedicare solo 5 minuti del tuo tempo per scoprire perché questa meta ti conquisterà all’istante).

Isole FAROE: Perché visitarle? Ecco 5 buoni motivi

Sicuramente la scelta della destinazione non è cosa facile ma ancora più difficile è l’organizzazione perfetta; molte cose infatti le puoi scoprire solo una volta che arrivi a destinazione e questo può compromettere l’inizio del tuo viaggio.

Come vedrai fra poco, le Isole Faroe sono certamente una meta che è bene conoscere già prima della partenza.

Per questo motivo voglio svelarti le 18 cose importanti da sapere prima di partire per questa destinazione (molte le ho vissute in prima persona durante la mia esperienza) e che renderanno il tuo viaggio non solo più semplice da organizzare ma anche indimenticabile.

1. Il clima è sempre imprevedibile

Esatto. Il meteo è imprevedibile e questa imprevedibilità ti accompagnerà per tutto il tuo viaggio. 

Non potrai mai prevedere il le condizioni climatiche. L’unica cosa certa alle Isole Faroe, è proprio il fatto che il clima è estremamente instabile. 

Un detto alle Isole Faroe dice che se non ti piace il clima in quel momento, non devi preoccuparti: ti basterà aspettare cinque/dieci minuti per vederlo cambiare, anche drasticamente. 

Quando si parla di meteo alle Isole Faroe la flessibilità diventa una delle parole d’ordine del viaggio. 

A causa delle possibili cattive condizioni meteorologiche, potrà capitarti spesso di dover modificare i tuoi piani. 

I luoghi che volevi visitare potrebbero trovarsi nel bel mezzo di un temporale o i traghetti potrebbero essere cancellati a causa del forte vento.

C’è un aspetto positivo però. Nonostante le Isole Faroe abbiano una latitudine molto alta (tra Islanda e Norvegia), le temperature sono invece piuttosto miti. 

Questo accade perché grazie alla loro posizione intercettano in pieno la corrente nord-atlantica.

Durante l’inverno, la temperatura media è di 2-6° (non più freddo di Londra) mentre le estati sono fresche e ventilate con una temperatura media di 12°. 

Ecco, diciamo che le Isole Faroe non sono la destinazione giusta se stai cercando l’abbronzatura perfetta, ma ti garantisco che i paesaggi selvaggi e unici varranno sicuramente alcuni strati extra in valigia. 

Consiglio: se le temperature sono piuttosto miti, non posso dire lo stesso per quanto riguarda il vento!

In alcuni mesi dell’anno il vento può essere davvero molto forte e freddo. Ti consiglio di fare sempre attenzione alle condizioni del vento prima di iniziare la tua giornata, soprattutto se hai in mente di fare delle escursioni.

2. Porta sempre con te una giacca antivento, indumenti caldi e qualche snack

Una giacca antivento è d’obbligo alle Isole Faroe!

Ma non solo…

Il sole potrebbe splendere quando al mattino stai per lasciare la tua stanza d’albergo ma fidati: prima di uscire metti nel tuo zaino qualcosa di caldo e di impermeabile. 

Come avrai capito, capita spesso che nel bel mezzo di un’escursione, il cielo si annuvoli per poi iniziare a piovere a dirotto. 

Se poi devi aspettare che passi la tempesta o il tempo non ti permette di continuare l’escursione, è meglio ingannare l’attesa a pancia piena; porta con te anche dell’acqua extra e qualche snack.

Ricorda: il tempo alle Isole Faroe cambia rapidamente e il maltempo può essere molto forte; per questo presta sempre attenzione.

3. Sono considerate parte della Danimarca

Nonostante sulle Isole Faroe ci sono le tracce del più antico parlamento permanente al mondo (Løgtingið – oltre 1000 anni di “età”), non sono ancora state formalmente riconosciute come un paese indipendente.

Per molti anni, le Isole Fær Øer sono state considerate una contea del Regno di Danimarca; questo fino al 1948 quando sono state ufficialmente riconosciute come uno stato autonomo sotto il dominio generale danese. 

Nel Parlamento danese due posti sono infatti riservati ai rappresentanti delle Faroe. 

Nonostante questo, le isole operano quasi completamente in modo autonomo. Difficile pensare che i Faroesi si considerino danesi. 

Hanno infatti una identità culturale molto forte, una propria lingua ufficiale e una bandiera di Stato riconosciuta.

Sin dai primi momenti sulle Isole Faroe, ciò che si percepisce è il forte attaccamento alla propria patria e il profondo orgoglio nell’essere Faroesi da parte della popolazione locale.

 
Curiosità: pur essendo “tecnicamente” parte della Danimarca, le Isole Faroe non sono membri dell’Unione Europea, avendo rifiutato di aderire quando la Danimarca ha siglato un accordo sulla base dei limiti di pasca.

Questo significa che alcuni viaggiatori potrebbero dover prevedere un visto separato per visitare le Faroe.

4. Hanno alcune antiche tradizioni con cui confrontarsi

Se in passato hai fatto delle ricerche su Google sulle Isole Faroe, probabilmente avrai visto immagini e letto storie riguardo alla annuale Grindadrap: la famosa caccia alle balene.

Se hai visto delle immagini sarà veramente difficile dimenticarle: baie con l’acqua rosso sangue, balene uccise, sventrate e ammucchiate lungo la riva, uomini ricoperti di sangue con in mano coltelli e strani arnesi. 

Non un bello spettacolo insomma.

Ci sono tantissimi articoli che definiscono i Faroesi come un popolo assetato di sangue, dei barbari selvaggi. 

Da viaggiatore che si impegna a viaggiare in maniera etica e sostenibile, non sono affatto d’accordo con questa pratica.

Viaggiando attraverso le 18 isole che compongono l’arcipelago ho avuto modo di parlare con alcuni locali riguardo questa pratica, provando a capire e dare un senso a ciò che mi dicevano. 

Le Isole Faroe sono estremamente selvagge. 

Solo il 2% delle terre è effettivamente coltivabile e quando è possibile seminare, crescono soltanto verdure a radice come patate, rape e rabarbaro. 

Per secoli, i Faroesi sono sopravvissuti grazie alla carne di balena e altri “doni” portati dal mare: pesci, molluschi e uccelli marini.

L’allevamento delle pecore non era sufficiente per nutrire costantemente l’intera popolazione e fornire lana per ripararsi dal freddo. 

La caccia alle balene nacque quindi come necessità ed è diventata parte integrante del modo di vivere e dell’identità dei Faroese; da molti è vista come il modo più sostenibile per procurarsi cibo, risparmiando tempo e denaro nel trasportare carni dal continente europeo.

Devo ammettere che all’inizio tutto questo era imbarazzante ma alla fine ascoltare e cercare di capire lo stile di vita di qualcuno – anche se non lo condividevo – è stata una parte molto importante del viaggio ed è per questo che ti consiglio di cercare di immergerti a pieno nella cultura e nelle tradizioni del luogo che stai visitando.

5. Sono abitate da oltre 1500 anni

Hai letto bene! 

Sembra folle pensare che questo arcipelago così isolato e aspro, colpito da continue raffiche di vento, possa essere stato felicemente abitato per migliaia di anni. 

Nonostante ciò, dal VI secolo le Isole Faroe hanno ospitato numerosi monaci irlandesi eremiti, coloni vichinghi norvegesi e ovviamente un sacco di pecore.

Oggi, la popolazione delle Faroe conta circa 50.000 abitanti e le isole ospitano un gran numero di nazionalità differenti; Ungheresi, Svizzeri, Danesi. 

Sono molte le persone provenienti da altri paesi europei – e non solo – che si trasferiscono alle Faroe per studiare, lavorare o semplicemente alla ricerca di un posto tranquillo e selvaggio dove spendere il proprio tempo.

6. Sono il regno del birdwatching

Hai la passione per il birdwatching?

Beh, allora le Isole Faroe saranno il tuo paradiso. 

Ad oggi, è stato accertato che quasi 305 specie di uccelli marini abitano l’arcipelago.

Questo è un dato assolutamente sorprendente se si considerano le dimensioni di questo piccolo stato, sperduto nel mare. 

Dalle Sule di mare ai Fulmari, Gavie e Petrelli fino al più popolare di tutti, la pulcinella di mare – meglio nota come Puffin – l’adorabile volatile con la matita sotto gli occhi.

Per gli amanti del birdwatching sarà un’assoluta festa per gli occhi. 

Se vuoi vedere i Puffins ricorda una cosa però…

Questi uccelli marini migrano sulle Faroe sono nel periodo estivo e il luogo migliore in cui osservarli è l’isola di Mykines. 

Importante: per cercare di controllare il numero di visitatori e sostenere i costi di conservazione e protezione, è ora necessario pagare 100 DKK (circa 13 EUR) per fare un’escursione vicino alla colonia.

Vi garantisco che il costo è totalmente ripagato dallo spettacolo di migliaia di simpatici uccelli che nidificano sulle scogliere a picco sul mare.

7. L'inglese è molto parlato

Come nella maggior parte dei paesi scandinavi, anche alle Faroe l’inglese è ampiamente parlato dalla popolazione locale, questa è una grande fortuna per i viaggiatori visto che il Faroese, la lingua ufficiale, è una lingua a dir poco impossibile. 

A parte takk fyri che significa “grazie”, anche le frasi più semplici ed elementari sono impossibili da imparare.

Per darti un’idea sulla complessità della lingua, considera che ci sono almeno 40 parole per indicare la nebbia e la maggior parte hanno un suono alquanto divertente. 

Se non ci fosse stato l’inglese, ci saremmo dovuti scontrare anche con un altro problema.

Non hai da preoccuparti comunque. I locali parlano davvero bene l’inglese.

8. Non sono una meta per viaggi low-cost

Le Isole Faroe hanno la reputazione di essere una destinazione alquanto costosa.

Come per molti altri luoghi, la spesa maggiore riguarda l’alloggio. 

Non farti prendere dall’idea di comprare una tenda per dormire qua e la durante il tuo viaggio.

Una piccola nota: il campeggio “selvaggio” è illegale e in quanto tale fortemente punito. I faroesi sono molto rigidi sul rispetto delle regole.

Anche il trasporto pubblico è particolarmente costoso.

Il costo dei trasporti pubblici è equivalente a quello di Londra, notoriamente non low-ticket.

Il mio consiglio resta quello di noleggiare un auto per poter godere al meglio dei luoghi ed essere più liberi negli spostamenti.

I prezzi per il cibo non sono drasticamente diversi dai prezzi a Londra, anche qui non è facile risparmiare.

Per concludere quindi se hai intenzione di fare un viaggio spendendo poco, mi dispiace dirti che le Isole Faroe potrebbero non essere la destinazione ideale, ma fidati di me…

Nessun prezzo è veramente elevato per godere delle bellezze uniche di questa gemma dell’Atlantico del Nord.

9. Le isole sono ben collegate tra loro.

I Faroesi si sono dati tanto da fare per collegare al meglio le 18 isole e tutti i loro villaggi.

Negli anni passati, alcuni villaggi come Gásadalur, erano talmente isolati dal resto delle isole che si potevano raggiungere solamente con ore e ore di camminata.

Alcune isole invece erano accessibili solo col traghetto solo in alcuni periodi dell’anno a causa delle condizioni meteo.

Negli ultimi anni, il governo ha investito molto nelle infrastrutture dell’arcipelago. Sono stati costruiti numerosi tunnel, sia scavati nelle montagne sia sottomarini, oltre che tanti ponti che collegano le varie.

I tunnel sottomarini collegano l’isola di Vágar e quella di Streymoy, e quella di Eysturoy a Borðoy.

Alle Faroe non esistono autostrade, ma è previsto il pagamento del pedaggio nei tunnel sottomarini.

10. Il sistema di trasporto è molto efficiente

Avresti mai detto che nel bel mezzo dell’oceano Atlantico c’è un super efficiente Sistema di trasporti?

I non ci avrei mai scommesso, invece sono stato smentito.

Nonostante il bus non è il mezzo di trasporto che consiglio per il tuo viaggio alle Faroe, ti capiterà di avere a che fare con il sistema di trasporto pubblico locale.

Curiosità: tutte le linee urbane degli autobus della capitale Tórshavn sono gratis, compresa quella che si dirige verso il centro storico di Kirjubøur.

Ma non solo bus… 

Essendo un arcipelago, i traghetti sono il mezzo migliore con cui raggiungere e visitare le isole non collegate da ponti o tunnel.

I traghetti effettuano diversi viaggi al giorno verso la maggior parte delle isole e hanno sia zone interne riscaldate sia spazio sui ponti per godersi la traversata e i paesaggi mozzafiato anche all’esterno. 

Nota: il traghetto per Mykines – l’isola dei Puffins – viene spesso cancellato a causa del cattivo tempo quindi dai sempre un’occhiata prima di partire per vedere se c’è stata una cancellazione.

Un altro inaspettato e sorprendentemente mezzo di trasporto è l’elicottero.

A volte questo è l’unico modo per accedere ad alcuni villaggi durante i mesi invernali. 

I viaggiatori possono prenotare una tratta qualora ci siano posti liberi e godersi le isole da una prospettiva insolita.

11. Sono perfette per un road trip

Dietro alle immagini del territorio faroese dipinto come roccioso aspro e difficile da attraversare, si nasconde un sistema stradale efficiente, perfettamente percorribile e mai trafficato.

Sicuramente quello che rende questa meta la più incredibile destinazione da visitare on the road sono i paesaggi e la vista.

Ogni angolo mi ha lasciato senza fiato e ovviamente non potevo non immortalarlo: strade che serpeggiano lungo la valle, punti a strapiombo e viste sul mare sempre presenti. 

È stato fondamentale avere una macchina a noleggio con la quale potersi fermare ogni qualvolta si incontrava uno scorcio che valeva una foto.

12. Non oltrepassare i cancelli

Molti terreni sono privati. Non oltrepassare i cancelli!

Questo è il punto che non mi stancherò mai di ripetere! 

Spesso mi è capitato di sentire i locali lamentarsi dei turisti che una volta arrivati sulle isole si comportano in modo estremamente maleducato e irrispettoso. 

Viaggiatori che scavalcano i cancelli e entrano in proprietà private, trasgredendo alle regole. 

La maggior parte delle terre alle Isole Faroe sono di proprietà degli agricoltori locali e per questo sono terre destinate al pascolo. 

Sii sempre un viaggiatore responsabile!

Se vedi un cartello o un recinto che ti invita a non scavalcare, rispettalo e segui i segnali. In alternativa non sarà difficile trovare il proprietario e chiedere il permesso di entrare…

Proprio riguardo ai divieti e alla proprietà privata dedicherò qualche riga alla famosa casa di Saksun, diventata famosa grazie ad Instagram.

Sono sicuro che conoscerai già questo luogo: un grazioso e piccolo tetto di paglia incastonato in una vallata che domina una piccola insenatura costiera.

Il problema è che negli ultimi anni, il proprietario della casa e della terra (è una proprietà privata) ha dovuto fare i conti con numerosi turisti, fotografi e instagrammer che, incuranti, saltano la recinzione e calpestano i campi pur di scattare qualche foto.

In modo del tutto comprensibile, il proprietario ormai esasperato da questo comportamento deve ricorrere all’astuzia e all’ingegno per affrontare i turisti sempre più numerosi.

Questa è l’abitazione di una persona e non il tuo soggetto per Instagram.

Rispetta la proprietà e fotografa l’abitazione dall’altra parte della strada. È bellissima anche da lì.

13. Sii responsabile, fai sempre attenzione

Le Isole Faroe hanno paesaggi assolutamente straordinari: montagne a picco sul mare e scogliere scoscese.

Se sei un appassionato di fotografia come me, è molto probabile che vorrai testare i tuoi limiti pur di realizzare scatti fantastici. 

Nell’essere avventurosi non c’è nulla di male, ma non è sicuro ed è sicuramente stupido mettere a rischio la propria vita.

Molti dei luoghi di attrazione delle isole non sono poi così sicuri.

Escursioni su percorsi molto ripidi, scogliere con oltre 400 metri di vuoto a strapiombo e punti di osservazione follemente ventosi.

Spesso lungo i percorsi, le raffiche di vento sono estremamente forti e anche inaspettate, non mettere a rischio la tua vita sporgendoti troppo oltre o camminando vicino ai bordi delle scogliere.

Prendi sempre le giuste precauzioni, ascolta cosa ti suggerisce il tuo corpo e il tuo stato d’animo rispetto al luogo dove ti trovi; se poi sei esposto al vento, ti consiglio di sederti a terra e non restare in piedi.

13. Sei un fotografo? Grandangolo e zoom saranno i tuoi migliori compagni di viaggio

Intensi, vasti e semplicemente straordinari: i paesaggi delle Faroe sono perfetti fatti per essere fotografati.

Per ottenere scatti epici e prospettive mozzafiato, ti consiglio di portare con te un obiettivo grandangolare (un 16-35mm va benissimo) e un obiettivo zoom come il 70-200mm che è perfetto per fotografare i Puffins a Mykines e gli animali che incontri lungo il tuo viaggio.

Consiglio pratico: assicurati di portare te anche un kit per pulire le lenti; l’aria salata, pioggia e vento sporcheranno le lenti che richiederanno una costante pulizia.

14. Puoi far volare il tuo drone ma ricorda...

Durante il tuo viaggio puoi portare con te senza problemi il tuo drone, ma tieni ben presente che non puoi volare entro 150 metri da una città o 5 chilometri dall’aeroporto.

In molte parti delle isole poi ci sono molte restrizioni. Scoprile qui.

Un’altra cosa a cui devi fare attenzione sono i numerosi uccelli marini. hanno un carattere molto forte e sono molto territoriali. Non sarebbe una novità se uno di loro attaccasse il tuo drone.

Tieni sempre d’occhio il tuo drone quando è in aria e se vedi che qualcosa si sta avvicinando, ti conviene farlo atterrare o spostarlo in qualche zona più sicura. 

Ultima cosa! Il vento può rappresentare un problema non indifferente, durante i tuoi voli.

In alcune zone dell’arcipelago come il faro di Kallur a Kalsoy, sarai molto fortunato se riuscirai a farlo volare.

15. Sono il territorio delle pecore

Come già detto anche nel mio articolo Isole FAROE: Perché visitarle? Ecco 5 buoni motivi, le pecore sono presenti in gran parte del territorio Faroese; non a caso Isole Faroe significa Isola delle pecore e in moltissimi modi le pecore dominano l’isola.

Questi simpatici animali sono infatti liberi di girare dove e quando vogliono. Questo significa che molto probabilmente, durante il tuo soggiorno le incontrerai lungo la strada. 

Guida sempre piano e con attenzione. Se ti imbatti in un gregge fermati e aspetta che si sposti da solo.

Durante l’attesa puoi sempre scattare qualche foto 🙂

Parti con me per un'esperienza fotografica indimenticabile

Isole Faroe - Agosto 2021

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